Considerato uno dei più grandi pensatori
del Novecento, John Dewey ha esercitato
una profonda influenza in particolare
in campo pedagogico, sostenendo con grande
raffinatezza e rigore le ragioni di una educazione
in grado di interpretare i motivi ideali che
sono alla base della democrazia americana, negli
anni in cui questa ĆØ indebolita internamente
dalla crisi economica ed attaccata esternamente
dai fascismi e dal comunismo.
La sua ĆØ una pedagogia che, pur alimentandosi
delle acquisizioni più avanzate della psicologia
e delle altre scienze umane, ha costantemente in
vista lo scopo del progresso sociale e politico e
della creazione di una societĆ realmente democratica.
L’educazione, intesa come formazione di persone
libere ma capaci anche di collaborazione e di
solidarietĆ sociale, ĆØ il fondamento stesso della
democrazia. Questa attenzione al progresso sociale,
che lo conduce a criticare diversi aspetti
del capitalismo ed a considerare con atteggiamento
privo di pregiudizi le sperimentazioni
della Russia comunista, ha fatto di Dewey, anche
nel nostro paese, il principale punto di riferimento
della pedagogia laica e progressista.
La sua sperimentazione della Scuola-Laboratorio
di Chicago dĆ avvio all’attivismo americano,
che trova espressione nel metodo dei progetti di
William H. Kilpatrick, nel Piano Dalton di Helene
Parkhurst e nel Piano di Winnetka di Carleton
W. Washburne.
Kilpatrick e il metodo dei progetti
Washburne e le scuole di Winnetka
Parkhurst e il Piano Dalton