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[Wickersdorf nel 1900. Fonte: http://www.lg-wickersdorf.de] |
L’autore che interpreta in modo piĆ¹ compiuto le intuzioni educative dei Wandervƶgel e piĆ¹ in generale le aspirazioni della gioventĆ¹ tedesca di quel periodo di transizione ĆØ Gustav Wyneken (1875-1964). Wyneken era stato collaboratore di Hermann Lietz (1840-1919), un educatore di origini contadine che, ispirandosi ad Abbotsholme, aveva creato in Germania le Landerziehungsheime (Case di educazione in campagna), nelle quali gli studenti erano liberi di organizzarsi da sĆ© e la libertĆ individuale trovava l’unico limite nel consenso della comunitĆ .
Le incertezze di Lietz, che alternava coraggiose sperimentazioni a ripensamenti e parziali chiusure, portarono Wyneken ad allontanarsi da lui ed a fondare una sua istituzione, nella quale mettere in pratica senza remore le nuove idee pedagogiche. Nasce da questo intento la scuola di Wickersdorf, situata anch’essa in campagna e strutturata come una comunitĆ giovanile gestita dagli stessi studenti attraverso i loro organi rappresentativi: il Comitato degli allievi, formato dagli studenti piĆ¹ grandi (la scuola ospita ragazzi di entrambi i sessi dai quattordici ai ventuno anni), aveva il compito di redigere la storia della scuola e di affrontare le controversie tra studenti, e l’Assemblea generale, composta da studenti e insegnanti, che veniva convocata periodicamente per discutere i problemi della comunitĆ e le cui decisioni erano prese quasi sempre all’unanimitĆ .
Wyneken era dell’idea che i giovani non dovessero uniformarsi ai valori sociali ed alla cultura dominante, ma scoprire la propria stessa cultura. Il concetto di cultura giovanile (Jugendkultur) ĆØ probabilmente la sua piĆ¹ rilevante acquisizione teorica ed ĆØ decisiva per l’impostazione della sua pedagogia. L’educatore non deve trasmettere alle giovani generazioni degli ideali e della cultura degli adulti, stare dalla parte della societĆ contro i giovani, ma al contrario farsi interprete degli ideali autentici della gioventĆ¹ e difenderli contro la societĆ . La relazione educativa subisce una trasformazione profonda in senso antiautoritario. Wyneken parla di eros pedagogico, pensando il rapporto educativo sul modello greco, con l’insegnante-maestro che diventa amico e compagno di vita del discepolo e stabilisce con lui una intesa affettiva e spirituale.
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