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James Hillman |
Più interessante forse, perché sicuramente non di parte, è quanto dice della
psicoanalisi un autore considerato il più grande rappresentante della
scuola junghiana: James Hillman. La psicoanalisi, afferma Hillman, ha
promesso di rendere gli uomini più felici, o almeno meno sofferenti.
Cent'anni dopo, ĆØ possibile constatare che le cose sono andate
diversamente: non siamo più felici, abbiamo ancora tutte le nevrosi
dell'epoca di Freud, ed anzi il malessere è aumentato. Per Hillman, ciò è
dovuto ad un errore di prospettiva della psicoanalisi. Invece di aiutare le
persone ad affrontare le difficoltĆ presenti, a fare i conti con la realtĆ , la
psicoanalisi le sospinge indietro, verso il passato, verso la propria infanzia
ed i propri vissuti individuali. Le difficoltĆ restano, il mondo continua ad
essere invivibile, mentre i pazienti in analisi frugano nel proprio passato
alla ricerca di quelle cause del malessere che invece sono tutti i giorni sotto
i loro occhi – condizioni di lavoro malsane, rapporti sociali sbagliati,
inquinamento, squallore residenziale, eccetera. Diventare consapevoli di
questi problemi e del legame tra questi problemi ed il nostro malessere ci
porterebbe a chiedere un mondo diverso. Il lettino dell'analista, essendo il
luogo in cui emerge il malessere dei singoli, diventerebbe anche il luogo in
cui si protesta contro il mondo attuale e se ne reclama uno migliore.
Ma le
cose non vanno cosƬ. Non solo la psicoanalisi non ha un carattere
rivoluzionario. Essa ĆØ diventata una ideologia conservatrice, preoccupata
di piacere alla classe media evitando accuratamente tutto ciò che può
scandalizzarla o infastidirla. In realtĆ , molto conservatorismo era giĆ in
Freud, che al tempo stesso però riusciva a scandalizzare i benpensanti.
Oggi la psicoanalisi non scandalizza più nessuno, né pretende di cambiare
nulla. Più che di fallimento della psicoanalisi in generale, sembra che si
possa parlare di un fallimento della cosiddetta sinistra freudiana, vale a
dire di quei pensatori, come Adler e Fromm, che hanno pensato di poter
impiegare le scoperte di Freud come uno strumento ideologico per lo smascheramento del sistema capitalistico e l'edificazione di un sistema
sociale ed economico più libero e sano.Bibliografia
Il Libro nero della psicoanalisi, curato da C. Meyer, ĆØ stato pubblicato in Italia da Fazi (2006). Le critiche di Hillman alla psicoanalisi sono nel libro Cent'anni di psicanalisi e il mondo va sempre peggio (Rizzoli, 2005).
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